• Località vicine, punto di partenza, parcheggio: Vigo di Fassa, 1382 mt. in val di Fassa.
• Tempi di impiego: Da Ciampediè al Rifugio Vajolet ore 1.45 - Dal Rifugio Vajolet al Passo Santner ore 1.15 - Ritorno a Ciampedié 2 h..
• Grado di difficoltà: Escursione che richiede passo sicuro e molta esperienza. Il percorso completo è abbastanza lungo e presenta difficoltà specialmente in presenza di neve e ghiaccio che si possono trovare nel canalone del Garti.
• Dislivello: m. 840 in salita e in discesa.
• Punto più elevato: Passo Santner, 2734 m.
• Punti di ristoro: Sul Ciampediè e sul Gardeccia rifugi (pernottamento), Rifugio Vajolet (pernottamento), Rifugio. Preuss (pernottamento), Rifugio Roda di Vael (pernottamento), Rifugio Re Alberto (pernottamento), Rifugio Passo Santner (pernottamento).
• Da evidenziare: Con ulteriore impiego di due ore possibilità di ritorno per itinerario n. 3 dal Rifugio Vajolet al Rifugio Roda di Vaél e l'Alta Via della val di Fassa.

Stupendo percorso che si svolge nel Gruppo del Catinaccio, giro del Ciampedié per Torre Gardeccia al Vajolet. Attraverso il Catino del Garti al Passo Santner, il maggior impegno viene compensato da uno scenario ancora più splendido, da ricordare le Torri del Vajolet, la Croda di Re Laurino.
Seguire il percorso n. 1 dal Ciampedié al Rifugio Vajolet, 2244 m. - Ora in salita per il sentiero n. 542 e successivamente lungo il Canalone del Garti, dopo aver superato una parte detritica. Proseguire ancora smpre in salita superando gradini per arrivare verso il giaione Garti e ancora in salita fino al Rifugio Re Alberto, 2621 m. - Dal rifugio si procede ancora in salita e con tornanti fino ad arrivare al Passo Laurino, 2650 m. dove si continua verso sinistra, alla destra del Catino del Garti sotto la Croda di Re Laurino. Dopo aver superato ghiaioni si arriva al Passo Santner. Per il ritorno si deve ripercorrere la stessa via della salita.

Questo itinerario non è adatto anche ai bambini.